1992

Albertville

Fiaccola

Albertville 1992

La torcia, in acciaio inox, voleva imitare la mia forma di fiamma guizzante, ma fu ampiamente criticata. Inoltre (quasi una beffa) si rivelò molto scomoda da trasportare, anche solo per brevi tratti. Dopo aver viaggiato a bordo di un aereo Concorde partito da Atene, ho visitato per 57 giorni (la stessa cifra degli eventi in programma) buona parte della Francia, con attenzione in particolar modo alla Savoia, regione che ospitava i Giochi. Qui si fecero le cose in grande: pensa che furono realizzati ben 10 bracieri pronti ad accogliermi: quello principale, la cui forma ricorda la corolla di un fiore, e altri nove collocati nelle diverse località sedi delle competizioni. I Giochi di Albertville furono gli ultimi a essere disputati nello stesso anno di quelli estivi. Il freestyle debutta ufficialmente come disciplina olimpica; Deborah Compagnoni e Alberto Tomba stravincono nello sci alpino, entrando definitivamente nella leggenda.

Tomba Albertville

Atleti di Livigno partecipanti all'edizione

Freestyle: Giorgio Zini, Simone Mottini e Paolo Silvestri
Short Track: Katja Colturi

Dati dell'edizione olimpica

Nazioni coinvolte N°
64
Atleti partecipanti N°
1801
Eventi N°
57
Tedofori N°
5500
Percorso delle torce km
5700
Ultimo tedoforo
Michel Platini, partecipò con la squadra di calcio francese alle Olimpiadi del 1976, e François-Cyrille Grange, di soli nove anni, fu il più giovane nella storia ad accendere il braciere
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