1976

Innsbruck

Fiaccola

Innsbruck 1976

Questa è una torcia in argento, con un dettaglio che la identifica subito: appena sotto l’emblema olimpico è presente una slanciata banda metallica che ricorda il famosissimo Berg Isel, il trampolino per il salto con gli sci. Una volta arrivata a Vienna dalla Grecia, sono stata divisa in due e trasportata lungo tutto il paese; per circa 1500 km: sono addirittura stata esposta sul tetto di un’auto con tanto di cupola di vetro, in modo che mi vedessero più persone possibile. Ad aspettarmi a Innsbruck c’erano ben due bracieri, per ricordare che la città ospitava i Giochi invernali per la seconda volta: infatti, in origine, l’edizione del 1976 dei Giochi era stata assegnata a Denver, negli USA, ma la città rifiutò l’incarico a seguito di un referendum per i costi elevati dell’organizzazione. Innsbruck, che aveva ospitato i Giochi 12 anni prima, si rese disponibile per l’evento.

Accensione Innsbruck 1976

Dati dell'edizione olimpica

Nazioni coinvolte N°
37
Atleti partecipanti N°
1123
Eventi N°
37
Percorso delle torce km
1590
Ultimo tedoforo
Christl Haas, sci alpino, e Josef Feistmantl, slittino, entrambi vincitori ai Giochi di Innsbruck 1964
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