Tokyo 1964
Per la prima volta, nel 1964 arrivai in Asia. La torcia, in acciaio inossidabile e alluminio, prende spunto dallo stile dell’architetto Kenzo Tange, progettista di alcune opere olimpiche e del Museo della Pace di Hiroshima. Il legame con la cittadina viene ricordato anche dalla scelta dell’ultimo tedoforo: a portarmi al braciere fu infatti l’atleta Yoshinori Sakai, nato proprio il giorno in cui la bomba atomica venne sganciata su Hiroshima.
I Giochi Olimpici divennero sempre più un mezzo efficace per comunicare a livello mondiale status, interessi e problematiche: ad esempio, con questa edizione, il Giappone volle mostrare al mondo intero la sua incredibile capacità organizzativa; il Sudafrica venne escluso dai Giochi per la politica crudele dell’apartheid e la Cina, in piena riforma politica e in disaccordo con Taiwan, non partecipò per protesta.