Oslo 1952
Ci sono edizioni dei Giochi che ribadiscono fortemente il proprio legame con la località ospite: il caso della Norvegia, terra natale dello sci, è uno di questi.
La torcia, in ottone e lega d’acciaio, è dotata di un piatto d’argento lucido, con incisi i cerchi olimpici e la scritta “Morgedal-Oslo”, a indicare il mio viaggio attraverso la fredda Norvegia. Sono stata infatti accesa a Morgedal, nella provincia del Telemark, presso l’abitazione di Sondre Nordheim, vera e propria leggenda dello sci del XIX secolo, per poi essere trasportata presso la capitale norvegese da 94 sciatori, nella prima staffetta delle edizioni invernali. Come potete vedere dal video dell’inaugurazione, ho fatto un ingresso emozionante presso lo stadio olimpico, davanti agli occhi della principessa Ragnhild, che sostituiva il padre, re Hakon VII, in Inghilterra per partecipare ai funerali di re Giorgio VI.
Lo sapevi che i Giochi di Oslo furono i primi durante i quali venne utilizzato il computer per calcolare e comunicare i punteggi del pattinaggio di figura?