Torino 2006
La torcia fu progettata dal designer Pininfarina, e ottenne il prestigioso premio Lorenzo il Magnifico. Alla sua realizzazione lavorò un team di 30 persone per 18 mesi. La sua forma ricorda la punta di uno sci e anche la Mole Antonelliana, simbolo della città ospitante. È studiata per far sì che avvolga completamente la parte superiore, in modo da dare l’impressione che il metallo stesso stia bruciando.
Il percorso toccò molte località italiane, tra cui Roma e Cortina, fino a sconfinare a Grenoble e Albertville, Klagenfurt e Ljubljana. L’ultima tedofora fu Stefania Belmondo, che mi portò al braciere olimpico al termine di una delle più spettacolari cerimonie di apertura mai viste, durante la quale si esibirono le eccellenze italiane in tutte le discipline. Ricordo bene la voce di Pavarotti che intonava “Vincerò”, nella sua ultima apparizione pubblica.
Atleti di Livigno partecipanti all'edizione
Sci Alpino: Giorgio Rocca
Snowboard: Rudy Galli
Freestyle: Simone Galli, Mattia Pegorari, Walter Bormolini, Mariangela Parravicini
Short Track: Katia Zini (bronzo staffetta 3000m), Mara Zini(bronzo staffetta 3000m)